Lo sfavillio di questo sole di dicembre e delle luci multicolori che rischiarano la notte, riempiono di vitalità ricordandoci che è incominciato il cammino verso i giorni più lunghi.
La frenesia delle feste e l’opulenza delle tavole accentua il divario con chi soffre e ha poco.
Come mi piacerebbe un mondo con meno parole e più equità, come vorrei che quest’anno che verrà ci fosse sempre più gente che pensa agli altri oltre che a se stessa e che, quelli che fanno politica, non siano più quelli che abbiamo conosciuto in questo tempo ma persone che vogliono realizzare davvero il miglioramento di tutti.
Auguri sinceri di serenità e salute!
Davide Cervellin
Le luci dell’anima – foto di Giovanni Sato