La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto una nuova detrazione Irpef del 19% per le spese sostenute per l’acquisto di strumenti che favoriscano l’apprendimento di soggetti con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado (c.d. scuola superiore).
L’agevolazione spetta solo per le spese sostenute durante l’anno 2018, anche nei confronti dei soggetti fiscalmente a carico.
Per usufruire dell’agevolazione è necessario un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e il tipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato.
Le spese che danno diritto alla detrazione del 19% sono quelle sostenute per:
- l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici/informatici necessari all’apprendimento;
- l’uso di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere.
- Per strumenti compensantivi si intendono1 gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria. Fra i più noti:
- la sintesi vocale, che trasforma un compito di lettura in un compito di ascolto;
- il registratore, che consente all’alunno o allo studente di non scrivere gli appunti della lezione;
- i programmi di video scrittura con correttore ortografico, che permettono la produzione di testi sufficientemente corretti senza l’affaticamento della rilettura e della contestuale correzione degli errori;
- la calcolatrice, che facilita le operazioni di calcolo;
- altri strumenti tecnologicamente meno evoluti quali tabelle, formulari, mappe concettuali…
Possono usufruire della detrazione i soggetti Irpef che sostengono determinate spese a favore di soggetti con disturbo dell’apprendimento (DSA), minorenni o maggiorenni, fino al completamento della scuola secondaria di 2° grado. Per DSA si intendono i seguenti disturbi (come definiti dalla L. 170/2010), che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana:
- dislessia, un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà nell’imparare a leggere, in particolare nella decifrazione dei segni linguistici, ovvero nella correttezza e nella rapidità della lettura;
- disgrafia, un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nella realizzazione grafica;
- disortografia, un disturbo specifico di scrittura che si manifesta in difficoltà nei processi linguistici di transcodifica;
- discalculia, un disturbo specifico che si manifesta con una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri.