Gazzettino

NEWS

Pubblicato il 30-08-2016

Bambini e adolescenti non vedenti a una Summer School aiutati dalle tecnologie. Con il tablet in braille per una vita normale

I lavori (e i giochi) sono iniziati!
in attesa del racconto “ufficiale”, vi invitiamo a leggere il primo articolo, dedicatoci dal Gazzettino. Questa la versione testuale, più sotto trovate l’immagine da scaricare.
A lezione di vita da ciechi. O meglio, come vivere una vita normale, pur non avendo la vista. La Fondazione Lucia Guderzo lancia la Summer school, per bambini e adolescenti che si devono preparare ad una vita normale anche se privi di uno dei sensi.
«Si tratta di un’esperienza unica – spiega Davide Cervellin che con la Fondazione e la Tiflosystem finanzia l’iniziativa – che si propone di dare ai giovani partecipanti gli elementi basilari per affrontare da protagonisti la scuola e la vita».
Alla prima edizione dei corsi, che si terranno a Castello Tesino in provincia di Trento, hanno aderito 13 bambini provenienti da varie regioni italiane. Il calendario delle lezioni è vario (dall’inglese alla musica, dalla botanica al giornalismo, oltre ad una parte ricreativa e sportiva) ed ha la finalità di avviare i giovani studenti alla conoscenza del mondo che li circonda ma che loro non possono vedere. Una full immersion per conoscere le tecnologie, i propri limiti e le proprie potenzialità, trovare sicurezza nel muoversi da soli, senza paura e con la consapevolezza di poter andare incontro ad una vita alla pari con tutti gli altri coetanei.
Lo strumento che consentirà agli studenti di dialogare con il mondo sarà il tablet braille, un apparecchio di nuova generazione, che consente la massima autonomia in ogni ambiente. I comandi sono vocali e le risposte sia vocali che scritte in braille. Le funzioni sono molteplici: da internet alla posta elettronica, da telefono collegato al cellulare a quaderno di appunti. «Gli studenti – illustra Cervellin – saranno seguiti da un’equipe di persone ricche di esperienza che li aiuterà in tutte le fase dell’apprendimento».
A conclusione della settimana di lezioni (dal 28 agosto al 4 settembre)i bambini parteciperanno ad una caccia al tesoro con coetanei del posto: un’integrazione ludica dove gli uni avranno bisogno degli altri, perché molte istruzioni per procedere saranno scritte in braille. Un esempio di quello che deve essere una vita senza barriere. O perlomeno con gli strumenti, e la collaborazione, per superarle.
SCARICA
ALLEGATO

Dona il tuo 5 x 1000

Clicca qui